venerdì 26 novembre 2010

l'elenco


Vi regalo la foto della mia innocente automobile, gommizzata ieri…ancora cammina.
Come le mie idee ed il mio impegno…
Non posso entrare in merito alle possibili cause, perché non le conosco.
Fare sociale, servizi, legalità come rispetto delle procedure, da stimolare sempre in un contesto come il nostro dove i percorsi paralleli diventano sempre la via maestra forse infastidisce qualcuno o qualcosa….
Sarà così…altro non immagino.
Ma quello che in questi frangenti salta all’occhio ed è una naturale prosecuzione di eventi come il 13 novembre scorso, è senz’altro la coesa risposta del mondo del sociale che rifiuta, adesso finalmente anche con i fatti, ogni prevaricazione ed ogni distorsione dalla legalità.
Oggi più che mai.
Questo è il valore aggiunto al nostro impegno.
Questo aggiunge grinta al mio impegno.
Adesso faccio un elenco. Un elenco di cose che sto facendo e che mi chiedo, chiedo a voi, a chi possono dare fastidio e perché….
1. Cerco di coordinare, meglio possibile, i servizi sociali della mia cooperativa, che ringrazio per la fiducia;
2. Lotto per un mondo pulito dove si respiri aria buona e lavoro per tutti, insieme al coordinamento per l’alternativa al Carbone;
3. Insegno,nei ritagli di tempo, nei corsi per Operatore Socio Sanitario la mia materia, ovvero organizzazione dei Servizi Socio Sanitari.;
4. Presiedo, fino a quando inevitabilmente mi sovrasteranno i giovani, il Forum Distrettuale del III settore;
5. Appoggio, quando posso in termini di presenza fisica, Libera;
6. Faccio quando posso l’uomo di casa;
7. Passeggio per la vie periferiche e non del mio paese, a piedi e spesso in solitudine;
8. Scrivo e studio;
9. Navigo in rete ed esprimo le mie opinioni;
10. Commetto errori.
Tutto qua.
Grazie a tutti quelli che sono stati accanto a me in un civile sdegno verso tutto ciò che è violenza ed intimidazione.

martedì 23 novembre 2010

non giriamoci dall'altra parte....

Il Forum Distrettuale del III settore Area Grecanica aderisce idealmente alla manifestazione del 25 novembre, a Villa San Giovanni.
Le problematiche lavorative sono la priorità del momento attuale ed e' bene che la società civile se ne renda conto. Il mondo del III settore grecanico non può non essere accanto ai lavoratori in questo frangente, con la convinzione che da lavoro parte il benessere, si consolida il mercato e cresce l'economia, si libera l'uomo da ogni forma di giogo, ivi compresa la ndrangheta ed i vari padroni mascherati che insistono nel nostro contesto. Viceversa e' solo disagio e sofferenza. Il mondo del Sociale, che vive costantemente nel precariato, nei ritardi pagamento da parte degli Enti Pubblici, nel contatto quotidiano con la sofferenza generata anche dalla povertà e dalla perdita di ruolo lavorativo non può e non deve girarsi dall’altra parte di fronte a questi esplosivi allarmi sociali.
Ci auguriamo quindi che la politica, non casta ma rappresentanza dei cittadini per la produzione del benessere comune, prenda adeguatamente atto di ciò, applichi i principi di concertazione e sussidiarietà, ascolti il proprio popolo e soprattutto provveda immediatamente ad una risoluzione in forma definitiva.

giovedì 18 novembre 2010

SOLDATI DI UN FRONTE SENZA FINE.....


Non passa giorno che in tutti i settori della vita pubblica si assiste a manifestazioni di protesta. Sovente queste derivano da una caduta verticale dei diritti garantiti non da uno status, se c’è non certo invidiabile, ma da leggi della Repubblica.
Lo status di chi protesta non è, come scritto, assolutamente invidiabile, perché si tratta di precari che stanno diventando disoccupati, studenti che vivono l’angoscia del futuro, ammalati che non riescono ad avere la dovute prestazioni.
Questa è crisi del welfare.
A fronte assistiamo ad indagini su borse di studio pilotate dalla lobby della cultura universitaria, a funzionari super pagati per ingolfare di burocrazia sovietica gli uffici che invece dovrebbero produrre servizi e benessere, politici dilettanti che hanno portato la nostra Repubblica nell’era glaciale.
Fin qui è moralismo.
Da ora in poi però dobbiamo conoscere e reagire.
Ritengo non sia possibile che la società civile non prenda coscienza di quanto accade, protetta da un sipario di carta velina che è rappresentato dalla convinzione che “a me non serve tutto ciò…”
La salute è un bene collettivo la cui compromissione non deriva dal proprio reddito.

Anche se questo pesa indubbiamente nelle cure.
La condizione di disabilità potrebbe incombere su tutti noi, da un momento all’altro.

Non è un anatema, è realtà lapalissiana.
Ieri è toccato al settore psichiatrico, dopo anni d’incertezza e di successi, dopo aver abbattuto uno dei più incrostati lager d’Italia, con amore e sacrificio, “puzzo di piscio e segatura” ancora si è nell’incertezza sostanziale e formale.
Questo non è più possibile ed è bene che la società civile, se civile è, se ne renda conto…

giovedì 11 novembre 2010

mettiamoci la faccia....




avviato sull'Area grecanica il battage, tramite conferenza stampa, social network,blog, volantinaggio, mail e contatti personali rispetto alla manifestazione del 13 novembre prossimo.
Dobbiamo essere in piazza, non solo operatori del settore, ma anche semplici cittadini, oltre che utenti, per rivendicare l'applicazione della Costituzione, che parla di diritti e servizi non affidati alla discrezionalità del politico di turno.
Q questi diciamo di ascoltare ed agire. Cappelli alla manifestazione non ce ne sono e non ce ne saranno.
Il dovere di responsabili del pubblico benessere si può perseguire anche senza sfilate in grisaglia.
a Sabato 13....

martedì 9 novembre 2010

il 13 novembre..le ragioni in piazza...


Che si torni alla piazza è atto, pur se nostalgico, dovuto.
La manifestazione del 13 novembre 2010, a Reggio Calabria, indica un disagio che, attenzione, non vive solo in III settore in quanto portatore di interesse diretto, ma vive, sia pur ancora a livello inconscio, tutta la società civile.
Quando si parla d’implosione dello stato sociale, di indebolimento del welfare, di abbassamento oltre misura dei livelli essenziali di prestazioni socio – sanitarie, siamo allo stato dei fatti e non alla drammatizzazione grecanica dell’esistente.
Ed a nulla vale la motivazione bandita della recessione generalizzata, perche i termini sono concettuali e non soltanto economici.
Ovvero, la domanda è - fino a che punto i servizi alla persona in questo attuale sistema di governace sono considerati primari?
Ovviamente poco se non per nulla.
Prova ne è l’assoluta assenza di adeguata programmazione dei Servizi Socio sanitari, il mancato rispetto dei ruoli sanciti dal principio di sussidiarietà e soprattutto l’inesistente attenzione verso le fasce deboli della società.
Concetto quest’ultimo dinamico ed in evoluzione, in quanto tra poco comprenderà anche gli operatori del settore socio – sanitario soffocati dai ritardati pagamenti o assoluta possibilità di prevedere se il mese prossimo - non dico tra un anno ma tra un mese- si lavorerà ancora!
Quello che mi preoccupa oltremodo è l’abbassamento progressivo ed ulteriore della soglia del possibile.
Il fatalismo ormai avvolge gli utenti e spesso anche gli operatori del settore, che non lottano più adeguatamente ma sia accontentano di poche e consolatorie risposte fornite dal costoso funzionario di turno, per niente toccato dalla famosa recessione di cui sopra.
Adesso è ora di smetterla.
Dal 13 novembre prossimo è ora di cambiare marcia.
Non possiamo assoggettarci più ad una logica che fa pagare la crisi generata dei forti ai soggetti deboli che in questa spora storia non c’entrano nulla!
In qualità di Presidente del Forum Distrettuale dell’Area Grecanica non posso assistere allo scempio delle esperienze e professionalità trentennali che hanno fatto crescere la nostra società rendendola civile e foriera di valori, come la solidarietà e l’impegno, vero contraltare ai fenomeni devastanti, come la ndrangheta ed il nichilismo, che ci affliggono.
Non si può assistere inerti alla solitudine dei malati terminali, dei disabili, delle persone anziane e delle loro famiglie, dei disoccupati vecchi e nuovi.
Lo abbiamo fatto per troppo tempo…adesso basta!
Termino con una frase di un insospettabile….
” il vero guerriero non è chi combatte perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di una altro essere umano, ma chi si prende cura degli anziani, dei deboli e soprattutto dei bambini, il vero futuro dell’umanità….” ( Tatanka I’iotanka – toro Seduto – (1837 – 1890)
Il welfare c’è sempre stato, dalla notte dei tempi.
Non distruggiamolo .