lunedì 29 dicembre 2008

non è dolce naufragar in questo mare...

Se vuoi costruire una nave non devi per prima cosa affaticarti a chiamare la gente a raccogliere la legna e a preparare gli attrezzi; non distribuire i compiti, non organizzare il lavoro.
Ma invece prima risveglia negli uomini la nostalgia del mare lontano e sconfinato.
Appena si sarà risvegliata in loro questa sete si metteranno subito al lavoro per costruire la nave.
Questa frase scelta da Federico per il suo blog, inevitabilmente, come pensiero di fine anno,mi ha attivato. Per anni questa frase ha protetto il mio pc ed è rimasta incorniciata nel mio studio.
L'ho fatta mia quando mi è stato chiesto di coordinare gruppi di lavoro.
E penso di averlo fatto con onestà ed in maniera quanto più professionale possibile.
Grazie a Mariangela, Carmela, Pasqualina, Orsola, Ciccio, Silvio, Ivana, Alessandra, Lilli, Antonellina ed Antonella, Nino e Marco...
abbiamo costruito una nave che ha solcato i mari del sociale per qualche anno, resistendo alle tempeste ma soccombendo alle nostre scelte...
come grazie a Caterina, Laura, Filomena,Rosa, Angela, Antonella, Patrizia, Lilli,Maria e Gina...la nostra nave ancora resiste e navigherà per tutti il 2009...e speriamo oltre.
ma quante tempeste in questo mare!

mercoledì 17 dicembre 2008

venerdì 19 dicembre...tutti insieme per...conoscere e comprendere

venerdì 19 dicembre, alle ore 17, presso le Strutture di riabilitazione psichiatrica di Saline verrà celebrata una Messa, o meglio la Messa prevista nella Parrocchia del luogo verrà celebrata all'interno delle Strutture.
Per noi è occasione d'incontro con la cittadinanza, che speriamo accorra numerosa, per conoscere meglio la disabilità mentale ed inquadrarla nel vero aspetto, ovvero condizione, a volte transitoria, che non compromette niente di più di quanto potrebbe compromettere la relazione con una persona affetta da ulcera gastrica o ernia al disco.
Quindi conoscere per comprendere.

lunedì 15 dicembre 2008

Grazie Don Benevenuto

grazie vecchio parroco,
di significato le tue parole, dette ieri alla marcia che le associazioni hanno organizzato per mostrare solidarietà alla gommizzazione e rifiuto delle violenza.
Le parole di Don Benvenuto sono state innovative quanto forti.
E' vero, c'è violenza nelle Istituzioni e nelle forze sociali, che senza gommizzarsi, a volte, ignorandosi, ostacolandosi e non collaborando non fanno il bene comune.
E' vero, la marcia se non seguita da processi di cambiamento, è addirittura controproducente.
Poi citare Pertini è stato il massimo.
Grazie don Benvenuto per l'apertura al mondo diverso che dimosti e soprattutto per la responsaiblità che dai alle forze politiche e sociali, che se coese sono vero oggetto di cambiamento ma se frammentate e litigiose replicano lo stesso fenomeno che vorrebbero contrastare.

domenica 14 dicembre 2008

Rinascita ha compiuto vent'anni....

non sono molti, per la verità.... e sopratutto ho vissuto soltanto l'ultimo anno, per quanto intenso.
Abbiamo organizzato un convegno, per ragionare con le Istituzioni sul presente ma soprattutto sul futuro della cooperazione sociale nei servizi alla persona. Rinascita è una cooperativa sociale che segue 140 persone e dà lavoro a 96 unità tra dipendenti e collaboratori.
Stiamo diventando "macro" e questa è una responsabilità che sono felice di assumermi insieme ai miei compagni di viaggio.
ai prossimi vent'anni....

martedì 2 dicembre 2008

ama il prossimo tuo...con qualche limite..se no son guai!

l'Omosessualità è reato in Mauritania, Arabia Saudita, Emirati Arabi, Yemen, Sudan, Iran, Afghanistan, Nigeria, Somalia, India, Pakistan, Birmania, Guyana ,Sierra Leone, Uganda, Tanzania, Bangladesh, Barbados,Angola,Mozambico,Malawi, Malesia, Maldive, Kenia, Lesotho, Swaziland, Uganda, Zambia, Zimbabwe, Baharain, Territori della Palestina, Turkmenistan, Uzbekistan, Grenada, Giamaica, Kiribati, Nauru, Palau, Papua Nuova Guinea, Tonga, Tuvalu.
Il Vaticano intende non discriminare le scelte disciminanti di questi stati, appoggiandone di fatto le discriminazioni effettuate nei confronti di cittidini e cittadine che commettono solo il reato di provare amore universale.( ho preferito, in barba allo stile, ripetere il verbo discriminare perchè ritengo renda bene l'idea).
Come può uno Stato che costituzionalmente propone l'amore verso il prossimo ammettere che si uccida un essere umano che ama un altro essere umano? ( in molti dei paesi citati la pena per chi commette "reati di omosessualità è proprio la morte!)
Non ho parole per commentare oltre! Solo tristezza e sensazione di vivere in una colonia.