martedì 14 luglio 2009

Servizio civile “cooperativo” nell’Area Grecanica

Il progetto “Il Capo Sud della 180”si realizzerà nella provincia di Reggio Calabria ed in
particolare nel Distretto 4 della ASP di Reggio Calabria.
Il contesto territoriale di riferimento comprende i comuni di Melito P.S., Montebello,
Roghudi, Bova Marina, Condofuri, Roccaforte, San Lorenzo, Bagaladi e Bova. Il
territorio si estende per 411,29 kmq. complessivi e conta una popolazione di 33.374
residenti.
Nel predetto territorio agisce il Consorzio Mare Sol, Ente che ha stipulato un accordo di
partenariato con la cooperativa sociale Aurora Onlus (ente accreditato di 1^ classe) per
la presentazione di progetti di servizio civile nazionale.
Il Consorzio, a sua volta è presente in quel territorio attraverso la propria cooperativa
Rinascita Onlus nel settore della disabilità mentale, attraverso diverse strutture a carattere
residenziale.
Per l’effettuazione del servizio Civile Volontario verranno selezionati 8 giovani di ambo i sessi di età compresa tra 18 e 28 anni non compiuti.
È possibile presentare domanda di partecipazione alla selezione presso la sede Amministrativa della cooperativa Rinascita, di via Turati 105, Melito P.S. (RC) o mezzo posta tramite le modalità disposte dal Bando.
La scadenza è fissata per ore 14.00 del 27 luglio 2009.
Il modello di domanda è anche scaricabile on – line dal sito internet www.rinascitaonlus.it, dove è presente anche l’Avviso Pubblico.
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venerdì 3 luglio 2009

lacrime e lotta

Anni fa, in piena ondata di attentati suicidi a Bagdad lessi un pezzo, non ricordo l'autore, ricordo dove, il quotidiano, ma non lo dico, sull'impatto che tali eventi avevano sull'opinione pubblica occidentale.
l'analisi del giornalista portò alla luce quasi un senso di abitudine alle stragi quotidiane, assuefazione, fatalismo ed anche indifferenza, anche grazie alla distanza ed all'effetto video - game delle esposizioni televisive.
ancora da noi, a Melito, non accade, ma francamente temo questa assuefazione alla morte come spesso subentra l'assuefazione alla vita.
Un giovane ci ha lasciati. Tutta la comunità melitese, anche su facebook, lo piange.
queste lacrime presto devono trasformarsi in azioni concrete, altrimenti sarà facile che continuino ad essere versate.
La partecipazione dei ragazzi a questo dramma, in termini di propositività ed impegno, è un'arma eccezionale.
Noi "medi" dobbiamo però assumere il compito di guide disposte ad imparare, ad approcciarci con umiltà consapevoli che dietro questo apparente disimpegno ci sta il nostro disimpegno a volte mascherato da lotta.
I tempi purtroppo sono ristretti e tristi, ma dalle ceneri, con il giusto impegno, non si può che rinascere.