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martedì 7 maggio 2013

Il laboratorio d'idee è laboratorio di speranza!



il termine è francamente inflazionato, ed evoca un momento partecipativo dove tutti sono spinti a fornire il proprio contributo in merito all’argomento.
Ecco, il bello è che il “nostro laboratorio non ha argomento!
L’argomento viene scelto dai partecipanti, e tutto rimanda alla necessità di riflettere sulle attuali condizioni “vitali” del nostro contesto, dove si vive schiacciati da uno Stato che commissaria ed una Mafia che opprime.
Nel mezzo ci sono i cittadini, che sovente, per cultura e spesso per opportunità non si schierano e lasciano scorrere, in attesa del momento.
Quindi la parola d’ordine è partecipazione! I modi si fanno contenuto ed il popolo, altro termine desueto che preoccupa un pò i conservatori, diventa protagonista.
Magari dando significato al voto, senza esprimerlo per “amicizia e parentela”. All’ambiente, che è la salute di tutti noi, alla salute, che è un diritto di tutti e non di chi “conosce in Ospedale”, al lavoro, che rende liberi, ed a quant’altro sul quale si desideri dibattere.

“Ci” attendiamo tutti il 10 maggio, alle 18.30, in piazza Paese Vecchio, dove tutto, in altri tempi, è cominciato.

sabato 6 aprile 2013

RISORGIMELITO!!!

Nel paese non solo di Tiberio Evoli ma anche di tante piccole storie che nessuno mai racconterà c’è la mafia, ma non tutti sono mafiosi.
Il recente scioglimento del consiglio comunale, a seguito di un’operazione che ha portato l’arresto del Sindaco più sessantaquattro persone, ha sancito con forza ciò.
Ma la cosa che preoccupa ancora di più è la perdurante inerzia dei cittadini di fronte al terzo commissariamento negli ultimi venticinque anni.


O meglio la passività nell’accettare le cose, come fisiologiche, esterne a sé, e non derivanti anche da proprie scelte, una su tutti, il voto parentale. Cos’è il voto parentale? È quel sistema che fa si che i candidati vengano scelti non in base alle loro qualità professionali, etiche e motivazionali, piuttosto in base al pacchetto di voti a loro dotazione che derivano prevalentemente da famiglie lunghe.

Da ciò si evince come qualsiasi persona può essere candidata, appetibile, espressione di interessi familistici e soprattutto priva delle qualità necessarie per garantire un buon governo.

Ma questo lo sappiamo, ce lo siamo detti anche se repetita juvant!
Poi ovviamente vi sono altre motivazioni che non staremo ad analizzare in quesa fase...e cha magari non si conoscono nella sua interezza...

Che fare adesso, qui ed ora, in questi ventiquattro mesi di limbo democratico dove tutti sono mafiosi e come tali trattati?

Anzitutto chiamare con forza, “cu cori” ......Risorgimelito!!!

Come? Ampio spazio al dibattito. Gruppi, associazioni, cittadini, Chiesa, che prima o poi deve schierarsi, partiti politici se ci stanno e sindacati, singoli cittadini….uomini e donne di buona volontà.

Usciamo fuori dal guscio e prendiamoci il futuro, con il coraggio di chi sa che la democrazia non è votare, ma farlo responsabilmente, prevedendone, se possibile, le conseguenze. E non ipotizzando vantaggi personali.

Questo è il momento dell’incontro e dell’analisi senza paura e tabù.

L’Ospedale, i Servizi Sociali, il lavoro, l’ambiente, la viabilità, tutto è già compromesso ed entrerà nel nostro “orticello” se non cambiamo la visione da individuale a collettiva.

Quindi questa mia riflessione non è una mera enunciazione di slogan piuttosto una pubblica dichiarazione d’impegno per il mio paese.

“E chiamamula cu cori:” Risorgimelito!!!

domenica 28 febbraio 2010

la scelta di scegliere...

caro Federico,
Leggo con attenzione prima la tua candidatura, resa definitiva dalla scadenza della presentazione delle liste, e poi, ben più importanti, le tue ragioni.
Tu l’hai avuta e ti faccio i miei affettuosi complimenti.
Pensa che per queste elezioni regionali mi sento così indeciso e veramente, adesso, mi manca il coraggio di scegliere. Che guazzabuglio!
Da sinistra a destra. Passando per un centro sempre più intasato e confuso.
Socialisti di destra e socialisti di sinistra…boh!
La destra è giovane. La sinistra è vecchia. Ed io sono confuso. Dove sono le mie idee? Dove il mio partito?
Anche se la responsabilità di questa mia confusione sta senz’altro nella disorganizzazione ideologica ed arrivista di tutte le compagini.
Ma torniamo a noi.
Ho letto le tue ragioni e penso tu sappia che non sarà facile.
Il lavoro non è così semplice da raggiungere,. perché del lavoro e dei giovani, adesso, non frega più niente a nessuno, ma tutti lo promettono e lo decantano.
Qualcuno più coraggioso dice che i giovani non vogliono più lavorare come una volta.
Magari è un becero imprenditore, come ce ne sono tanti dalle nostre parti, che si lamenta perché qualche ragazza non si è accontentata della sua elemosina in cambio di dieci ore al giorno a contare dietro un bancone i soldi che guadagna lui!
Tu sai, caro Federico, che non è così e che non è giusto.
Il tuo paese è vivo ma lo sviluppo e le opportunità ancora non decollano.
I giovani stanno per andar via anche dal lì, come in tutti gli altri posti.
Nuova emigrazione per vecchi problemi. La speranza uccisa favorisce la fuga.
Sai che sul Sociale non si scherza.
Tutti vorremmo non ci fosse bisogno di interventi riparatori.
Immagina quando a mancare sono entrambe le cose!
Questo è un altro arduo compito.
Tuo padre, se dovessi ricordarlo con una metafora, lo immaginerei come un bonario pescatore che intrecciava, riparava e tesseva la rete dove non abboccava nessuno, ma tutti sceglievano di starci dentro.
Perché i modi fanno contenuto. Questo ricordalo sempre.
Fai rete con tutti, anche con chi non sopporti o non stimi. Scoprirai cose nuove.
Attraverso le connessioni passa lo sviluppo dei territori.
Guarda sempre oltre la Valle del Tuccio.
Termino con un sentimento poco nobile. L’invidia.
Forse ti invidio un po’ perché hai in mano la possibilità di cambiare le cose ed io, almeno per il momento, no.
Lo faccio, per ora, anche attraverso te e quelli come te che scendono in campo con ideali onesti ed elevati.
So che non è poco ma sentiti addosso anche questa responsabilità.
E vedrai che sarà una bella avventura!

venerdì 21 novembre 2008

in bocca al lupo..Federico

oggi Federico sperimenta il consenso attraverso il voto alle primarie giovanili per il Partito Democratico.
In bocca al lupo a Federico e largo ai giovani, che in Politica hanno l'entusiasmo giusto, ci credono e se facilitati, la rendono pulita e soprattutto interessante, come in realtà è.