martedì 23 gennaio 2024

 È morto Gigi Riva, attaccante anni settanta del Cagliari e della Nazionale italiana. È una morte che risucchia nel ricordo i miei anni piccoli, e le figurine Panini che "scambiavo" con i compagni. Riva era un uomo di carta, che valeva dieci, venti figurine. Anche più. Indossava una maglia bianca con i bordi rossoblù. Terra di pastori riscattata a colpi di testa e rovesciate volanti. Era il calcio delle partite alle due e mezza di pomeriggio, alla domenica. Ogni domenica. Di novantesimo minuto sobrio e in bianco e nero, e di un tempo in differita, alle diciotto circa, della partita più importante della domenica. Era il tempo degli anni bambini, delle prime amicizie e dei calci ad un pallone di doppia gomma in mezzo ai sassi ed alla polvere. Erano i tempi di un tempo che non torna, ed ogni tanto qualcuno, più o meno importante, se ne va. E ci ricorda che nulla è eterno, e che "come l'acqua noi passiamo, noi che siamo fiori sui rami, noi che cominciamo e finiamo" *

Andiamo sempre avanti, tutti. Famosi e non. Fino alla fine. Ciao Gigi Riva, e ciao anni bambini.

*Domenico Dara.


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