sabato 19 settembre 2009

la voce del mare di settembre

Solo a settembre , magari inoltrato, si possono sentire le onde sciabordare.
In spiaggia non c’è nessuno, né salti né urla.
Allora si sente il mare.
Oggi, nuotando nel mare di Melito, mi sono sentito tra Scilla e Cariddi.
Quegli immensi polifemi che sovrastano la nostra collina per mandare nell’etere segnali che facilitano, anzi, ridondano, la nostra comunicazione.
Al largo il mostro senza volto, ma vivente per bocca di un pentito.
Cosa avrà nella sua pancia il mostro? Scorie di alta tossicità media, bassa, poco conta prima che si apra la sua pancia…. speriamo presto.
Le onde sciabordano e portano voci lontane, che sussurrano cose più grandi di noi.
Mafia, politica, servizi segreti.
Stupratori seriali del nostro mare e delle nostre vite.
Ma è vero o non è vero che ogni cammino inizia con un primo passo?
O è solo una frase da cioccolatini?
Domano tornerò a trovare il nostro liquido primordiale che ancora, complice il bel tempo, ancora ci abbraccia e gli chiederò scusa per non averlo difeso come merita.
E confidando nel suo perdono.

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