domenica 8 marzo 2009

Perché non il nove marzo, ed il dieci e via tutto l’anno?

Sta per finire la domenica delle donne! Domani è un altro giorno. Appunto lunedì…e tutto torna degli uomini.
Allora riflettiamo quanto conta il rito nella nostra vita, oppure il ritorno delle decisioni e dei fatti. Ancora oggi donne rinunciano al lavoro per la famiglia, come se fosse un biblico sacrificio da perpetrare.
Tutt’ora non esiste nel nostro circondario, piuttosto vasto per la verità, un sindaco donna.
Cosa ci dice tutto ciò?
Forse che i passi per la perequazione sono ancora lunghi, per quanto avviati.
Forse maggiore sostegno andrebbe rivolto alle donne “madri di famiglia” per la loro realizzazione lavorativa e formativa?
Allora usciamo dal rito dell’8 marzo, dedicato comunque ad una tragedia causata da una giusta rivalsa, e facciamo di tutti giorni un 8 marzo, dedicando alle nostre donne non solo un giorno da leoni ma tanti giorni d’impegno per una società più giusta.

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