martedì 10 marzo 2009

e le Stelle stanno a guardare!

Per l’ennesima volta abbiamo assistito alla distruzione della cosa comune, presso gli Istituti Scolastici del mio paese, Melito di Porto Salvo. 11.000 abitanti, tanti giovani, molto sociale, parrocchie e naturalmente parecchie scuole.
Da qui il rimbalzo mediatico, per la verità un pò retorico, ovvero la crisi della famiglia, i giovani senza valori, la scuola impreparata.
Nessuna voce si è levata per proporre un intervento reale che vada nella direzione del problema, ovvero chi educa questi giovani, come,che valori si trasmettono, che modelli e stili di vita...che coerenza... e soprattutto che fare per sistemare le cose.
La video sorveglianza è un problema di controllo, giusto ma conservativo del bene. Il giovane alla deriva come lo si aiuta?
Che la debolezza della famiglia sia fatto conclamato,è cosa nota.
Evidenziarne le cause e peggio ancora giudicare aspramente l’operato, è cosa inutile.
Anzi, inasprisce ancor di più la già viziata relazione con la Scuola.
Il rimpallo delle responsabilità non serve a niente, se non alla coscienza di chi non è disposto a mettersi in discussione.
La soluzione è ad altri livelli. O meglio, a livello operativo.
A Melito non esiste un servizio di sostegno rivolto a famiglie non patologiche, intendendo per ciò la presenza di una problematica conclamata in casa.
I problemi educativi vengo continuamente rimpallati, e tutti, dico tutti, dalle forze sociali alle Istituzioni, all'accadere del problema, convocano consulte, esprimono pareri.
Ancora stiamo aspettando il Forum dei giovani, dopo l'episodio di Antonino, ferito casualmente da mano stupida in occasione di una recita di fine anno.
Ancora aspettiamo che le Associazioni, dopo le coreografica fiaccolata a seguito di un danno all'auto di un bravo parroco, spingano per portare il problema all'interno delle istituzioni, in quel caso la Consulta alle Politiche Sociali.
Operativamente non serve il PON di francese o l'incontro con il Capitano dei Carabinieri quando non si è disposti ad intercettare i figli marginali, quelli che delinquono o che sono predisposti a ciò.
Operativamente il sociale deve proporre, l'istituzione deve accogliere ed anche finanziare buone proposte, perchè il volontariato è un valore aggiunto non un servizio gratuito, la famiglia deve essere messa nelle condizioni di poter esprimere i propri drammi, senza essere giudicata( cui prodest).
Questo è un blog. Il mio possibile intervento è un'altra cosa. E per questo problema sono già al lavoro.

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