Di recente, in rete, ho
avuto modo di apprezzare, per modo di dire, diverse visioni sulle diverse
scelte sessuali.
Purtroppo registro una sensibile e comune intolleranza verso
le persone omosessuali.
E non riesco a spigarmi le ragioni.
Se poi queste
manifestano la volontà di legittimare la loro unione, allora apriti cielo!!
Insorgono le famiglie, quelle con la F maiuscola, portatrici di verità e
purezza. Allora si divide in due l’amore, quello pulito e quello sporco.
Quello
a favore e quello contro natura.
Che in questi pensieri escludenti alberghi poi
il germe dell’intolleranza è fin troppo facile dedurlo.
E fin troppo facile
prevederlo.
Mi sento in disagio.
E mi chiedo cosa importa
all’etero se esiste ed ama l’omo? Cosa toglie alla famiglia se accanto si ama
un’altra famiglia? Diversa da noi, come diversi siamo tutti.
Mi sento in disagio quando
strumentalmente si cerca di identificare gli omosessuali con le paillettes e le
piume di struzzo del Gay Pride, sapendo benissimo che ci si trova di fronte ad
un voluto e simbolico eccesso per manifestare una discriminazione.
Ecco, da etero, non mi
porrei il problema, se non per manifestare disagio e rabbia di fronte
all’intolleranza verso gli omosessuali.
L’amore è amore, e non ha
sesso.
Ma di discriminazione si
muore.
E la vita, anch’essa, non
ha sesso.
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