venerdì 17 ottobre 2008

incontro del prossimo lunedì 20 ottobre 2008

Come dipendenti del settore della cooperazione sociale ci siamo stancati di attendere le fumate di vario colore che si susseguono dai Palazzi del Potere. Ci troviamo di fronte alla reale impossibilità di poter vivere il quotidiano, onorare le pendenze finanziarie in essere, immaginare un futuro sereno per le nostre famiglie.
Alle prestazioni rese con puntualità e professionalità a tutt’oggi non corrisponde una puntuale rimessa da parte dell’Azienda Sanitaria, in arretrato di oltre tre mesi. Questo, oltre ad incidere sulle personale tranquillità di ogni dipendente o collaboratore, rende difficile ipotizzare, per il settore, spazi d’innovazione ed aperture verso nuovi ambiti e servizi.
Un servizio alla persona invece deve necessariamente nutrirsi di progettazione, crescita ed evoluzione, oltre che di stabilizzazione dell’esistente, la cui efficacia è indiscutibile e visibile anche dal cittadino medio.
Il settore socio – sanitario è un lampante esempio di quanto affermato, visto la naturale mutazione della società e dei suoi bisogni, le nuove emergenze ( dipendenze , psichiatria adolescenziale…), l’innesto del disagio derivato da contrazione o sospensione del reddito anche per il ceto medio.
Purtroppo i dipendenti della cooperazione, permanendo questo stato di cose presso la nostra ASP, rischiano di trovarsi da qui a poco, per chi non lo fosse già, in quest’ultima condizione.
Adesso la sensazione di avvicinarci al fondo è concreta.
Lunedì prossimo, 20 ottobre, alle 18.00, a Melito di Porto Salvo, presso la Sala consiliare del Comune messa a disposizione dall’Amministrazione, i dipendenti della cooperazione si incontreranno per stabilire ulteriori forme di esposizione della problematica.
Si chiede ampia visibilità alla presente intesa come indicatore di un già allarme sociale, che le Istituzioni, per la portata che sta raggiungendo, non possono e non devono più ignorare.

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