venerdì 26 settembre 2008

è questione di lana caprina

sento e leggo, come "capo d'imputazione" più frequente rivolto al fronte del no, in relazione al progetto di costruzione di una Centrale a Carbone a Saline Ioniche, quello di non proporre alternative valide o pertinenti per, scampato il pericolo, prevedere uno sviluppo della zona.
Quello che i nostri "tosatori" non comprendono, o fanno finta di non comprendere, è che il movimento delle associazioni, nato ad hoc, può diventare forum permanente e proporre in vari ambiti, dallo sviluppo alle politiche sociali, vie da perseguire concertandole con le Istituzioni politiche.
Non dimentichiamo che quest'ultime hanno il dovere di provvedere al benessere ed alla crescita dell'Area.
Adesso incalzate da noi.
Perchè questa diffidenza?
Ho letto da qualche parte che dietro le associazioni ci sarebbe una lobby (!??) di costruttori edili pronti alla speculazione.
Ecco le ragioni del nostro mancato sviluppo.
Approcciarsi con diffidenza cosmica ad un movimento che ha come unica motivazione la crescita sociale, culturale ed economica dell'Area Grecanica rientra purtroppo nell'endemica incapacità di fare associazionismo e spaccare il pelo in quattro di fronte all'impegno altrui, gratuito ed anche, a volte, rischioso, per l'esposizione che inevitabilmente si ha.
Passato, ma non completamente, il tempo del rischio immediato, si apre la stagione delle proposte e dalla partecipazione.
A conforto dei maligni.

1 commento:

Federico Curatola ha detto...

Non posso che concordare con te, Mario. Però penso che non sia "malignità", ma proprio "ignoranza" nell'accezione letterale del termine. E' gente cioè che disconosce completamente la questione ed in più è straconvinta, per via del proprio disinteresse, che chi opera ha un secondo fine, naturalmente tornacontistico e personale.
Noi continuiamo a lavorare per il bene ed il progresso di quest'area e non perchè abbiamo bisogno di essere fotografati o mostrare la nostra firma in calce ad un qualunque articolo, bensì perchè, e lo dico con presunzione, abbiamo molto da dare, da spendere in termini di energie e idee.
Le parole di chi non "crede" (non in senso religioso), non ci potranno mai distogliere dal continuare sulla strada che abbiamo tracciato.
Forum, coordinamenti, momenti d'incontro, convegni, comitati civici...tutto fa brodo e tutto va bene per curare questo territorio che ha bisogno di un eccitante, di uno stimolante...ha bisogno di noi (anche e soprattuto quando non vuole ammetterlo).