il
termine è francamente inflazionato, ed evoca un momento partecipativo dove
tutti sono spinti a fornire il proprio contributo in merito all’argomento.
Ecco,
il bello è che il “nostro laboratorio non ha argomento!
L’argomento
viene scelto dai partecipanti, e tutto rimanda alla necessità di riflettere
sulle attuali condizioni “vitali” del nostro contesto, dove si vive schiacciati
da uno Stato che commissaria ed una Mafia che opprime.
Nel
mezzo ci sono i cittadini, che sovente, per cultura e spesso per opportunità non
si schierano e lasciano scorrere, in attesa del momento.
Quindi
la parola d’ordine è partecipazione! I modi si fanno contenuto ed il popolo,
altro termine desueto che preoccupa un pò i conservatori, diventa protagonista.
Magari
dando significato al voto, senza esprimerlo per “amicizia e parentela”. All’ambiente,
che è la salute di tutti noi, alla salute, che è un diritto di tutti e non di
chi “conosce in Ospedale”, al lavoro, che rende liberi, ed a quant’altro sul
quale si desideri dibattere.
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