Oggi a Melito un pubblico consesso permetterà ai cittadini di ascoltare quello che le Istituzioni ritengono utile fare per identificare, monitorare e bonificare la nave sommersa con il suo oscuro carico, nei fondali del nostro mare.
Apparati statali colpevoli, le cosche esecutrici, le istituzioni silenti.
Ciò detto è già storia.
Da adesso in poi ci interessa la vicenda, perché le domande sono tante, e tutte inquietanti.
La prima è la madre di tutte le domande.
Cosa giace nel nostro mare? Cosa e quanta spazzatura ammorba le acque dove ci immergiamo da maggio ad ottobre?
Ovviamente bisogna effettuare una ricognizione per sapere ciò, magari facendoci raccontare dai protagonisti di questa vicenda che, se provata la correlazione con l’incidenza tumorale, potrebbe essere una strage.
Ma questo è allarmismo e casomai se ne parla dopo.
La seconda è cosa le Istituzioni pensano di fare.
Oggi pomeriggio sentiremo da loro i processi che intendono attivare, anche perché adesso è inutile sommergere anche l’iceberg emerso oltre le punta!
Se danni ci possono essere per il turismo e l’immagine forse ci sono già.
Anzi triplicherebbero se non si affronta bene e visibilmente la situazione.
La terza domanda è quando pensano di intervenire.
E tutti speriamo …subito!
Bene ha fatto Enzo Vinci a prendere di petto la situazione senza omissioni o timori di disturbare nessuno.
Qualche remora personalmente la mantengo sulla location dell’ Evento.
Se ancora permane l’impossibilità per le persone disabili ad accedere alla Sala a causa, come si è detto, dell’ascensore non attivo, ciò non va bene.
A pomeriggio…
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