Non vi nascondo di aver pensato di pubblicare il mio estratto conto on – line, per mettere in evidenza la situazione economica che in me, ed immagino in tantissimi colleghi dipendenti della cooperazione sociale, si è venuta a creare.
Il problema è sempre il solito, ovvero i ritardi nei pagamenti che l’ASP ha accumulato e che adesso si avvicinano ai quattro mesi.
Forse l’ultimo barlume di pudore o riservatezza, o forse speranza che da profondo rosso, in breve tempo si passi al rosso meno intenso,mi ha frenato.
Ma di fatto niente fa sperare che il colore diventi blu attivo!
Ecco i "nuovi poveri"!
Quando si parla di difficoltà economica, l’attualità ci impone di visualizzare la forbice più ampia che dal povero costituzionalmente riconosciuto, con reddito assente, va al ricco sempre più ricco.
Nel mezzo ci siamo noi, portatori di buon reddito virtuale, che in tempi meno pericolosi, non più di due anni fa, abbiamo contratto mutui, rate per l’auto nuova che ci permetta di prevedere un incidente avvolti dagli air – bag, palestre e lezioni di piano ed altre agiatezze.
Agiatezze, non lussi.
Agiatezze derivate da duro lavoro, intriso di responsabilità ed impegno, che adesso un portatore di reddito virtuale, se questo non diviene reale, come le rate ed i fidi bancari, non potrà più avere.
Adesso oscilliamo pericolosamente all’interno di questa forbice dal sapore di mannaia.
Ai lettori, qualora ce ne fossero, per dovuta conoscenza.
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