Riprendono le attività del Forum, qualora si fossero mai fermate. La situazione delle Politiche Sociali nell’Area Grecanica, ma possiamo purtroppo ben dire in tutto il territorio nazionale, non permettono ottimismo.
È risaputo che negli ultimi anni, in particolare dal 2008 ad oggi, la riduzione dei fondi destinati al welfare è stata progressiva, per arrivare in alcuni settori delicati, quasi all’azzeramento.
In termini percentuali, la riduzione dei fondi ha toccato nei tre anni l’80% circa.
Nel nostro contesto, pur avendo raggiunti significativi risultati in termini organizzativi, e qui si fa riferimento all’insediamento dell’Ufficio del Piano presso il comune capofila del Distretto N.4, Melito, la situazione è oltremodo delicata.
Il Forum non può che contestare la scelta scellerata di ridurre i fondi destinati ad interventi che qualificano un Paese civile, ed intende intraprendere una battaglia pacifica quanto determinata.
Per far questo proseguirà con più decisione l’opera di sensibilizzazione dei territori distrettuali che devono necessariamente lottare per l’assolvimento dei bisogni dei cittadini più deboli.
In un contesto dove la popolazione anziana ammonta al 27 % circa, dove i trasporti pubblici si caratterizzano per sensibile debolezza e soprattutto dove la disoccupazione è una piaga consolidata che fa da problematica piattaforma a tutto il territorio, la riduzione o l’annullamento alle risposte organizzate ai bisogni sociali è annichilente.
Riduzioni sensibili di servizi, come la chiusura del Punto Nascite di Melito, rischiano di divenire la norma alla quale ci si abitua facilmente, tarando sempre più in basso la soglia dei bisogni e delle risposte ad essi.
Il Forum continua, nonostante tutto, a vedere positivo ed evidenziare possibili risoluzioni al problema.
Il primo passaggio quindi è culturale.
Occorre sentire propri i diritti e non confonderli con i favori.
Il cittadino, molto più che “l’addetto ai lavori”, deve essere il protagonista di questo cambiamento.
Da qui la decisione di procedere con maggiore determinazione alla sensibilizzazione del territorio. All’interno di questa azione di sensibilizzazione, congiuntamente alla popolazione ed alle Istituzioni locali si dovrebbero identificare tutte le forme di sostegno allo sviluppo del territorio in senso esteso, e soprattutto tenere presente che i servizi alla persone devono essere necessariamente continuativi per assolvere il compito al quale sono preposti.
Quindi il ruolo della Politica, in termini di scelte e proposte, è determinante. Una politica quindi partecipata e coinvolgente il territorio e tutte le istanze che da esso provengono.
Occorre avere la capacità di intercettare tutte le forme possibili di sviluppo e farle proprie in un contesto di rete.
A tal proposito il Forum guarda con interesse il recente PISL proposto dalla regione Calabria e sul quale chiama idealmente a raccolta tutte le forse sociali ed istituzionali per la creazione di un assetto condiviso di partecipazione nell’Area Grecanica.
Il Forum per i primi giorni del mese di ottobre incontrerà la popolazione e le Istituzioni in un convegno nel quale si discuterà di problemi ma nello stesso tempo di soluzioni per poter per tempo prevenire un ulteriore depauperamento della nostra Area.
È risaputo che negli ultimi anni, in particolare dal 2008 ad oggi, la riduzione dei fondi destinati al welfare è stata progressiva, per arrivare in alcuni settori delicati, quasi all’azzeramento.
In termini percentuali, la riduzione dei fondi ha toccato nei tre anni l’80% circa.
Nel nostro contesto, pur avendo raggiunti significativi risultati in termini organizzativi, e qui si fa riferimento all’insediamento dell’Ufficio del Piano presso il comune capofila del Distretto N.4, Melito, la situazione è oltremodo delicata.
Il Forum non può che contestare la scelta scellerata di ridurre i fondi destinati ad interventi che qualificano un Paese civile, ed intende intraprendere una battaglia pacifica quanto determinata.
Per far questo proseguirà con più decisione l’opera di sensibilizzazione dei territori distrettuali che devono necessariamente lottare per l’assolvimento dei bisogni dei cittadini più deboli.
In un contesto dove la popolazione anziana ammonta al 27 % circa, dove i trasporti pubblici si caratterizzano per sensibile debolezza e soprattutto dove la disoccupazione è una piaga consolidata che fa da problematica piattaforma a tutto il territorio, la riduzione o l’annullamento alle risposte organizzate ai bisogni sociali è annichilente.
Riduzioni sensibili di servizi, come la chiusura del Punto Nascite di Melito, rischiano di divenire la norma alla quale ci si abitua facilmente, tarando sempre più in basso la soglia dei bisogni e delle risposte ad essi.
Il Forum continua, nonostante tutto, a vedere positivo ed evidenziare possibili risoluzioni al problema.
Il primo passaggio quindi è culturale.
Occorre sentire propri i diritti e non confonderli con i favori.
Il cittadino, molto più che “l’addetto ai lavori”, deve essere il protagonista di questo cambiamento.
Da qui la decisione di procedere con maggiore determinazione alla sensibilizzazione del territorio. All’interno di questa azione di sensibilizzazione, congiuntamente alla popolazione ed alle Istituzioni locali si dovrebbero identificare tutte le forme di sostegno allo sviluppo del territorio in senso esteso, e soprattutto tenere presente che i servizi alla persone devono essere necessariamente continuativi per assolvere il compito al quale sono preposti.
Quindi il ruolo della Politica, in termini di scelte e proposte, è determinante. Una politica quindi partecipata e coinvolgente il territorio e tutte le istanze che da esso provengono.
Occorre avere la capacità di intercettare tutte le forme possibili di sviluppo e farle proprie in un contesto di rete.
A tal proposito il Forum guarda con interesse il recente PISL proposto dalla regione Calabria e sul quale chiama idealmente a raccolta tutte le forse sociali ed istituzionali per la creazione di un assetto condiviso di partecipazione nell’Area Grecanica.
Il Forum per i primi giorni del mese di ottobre incontrerà la popolazione e le Istituzioni in un convegno nel quale si discuterà di problemi ma nello stesso tempo di soluzioni per poter per tempo prevenire un ulteriore depauperamento della nostra Area.
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